Storia

Dalla nascita allo “scioglimento” (1918-1927)
Lo scoutismo a Bolzaneto nasce con la fondazione del reparto Bolzaneto 1° nel 1918 e con la fondazione del reparto Bolzaneto 2° nel 1921.
Nel 1925 si completa l’assetto organizzativo e si realizzano i primi campi estivi, nascono le prime uniformi; alcuni scout partecipano alle celebrazioni dell’Anno Santo a Roma dove in tempi diversi affluiscono decine di migliaia di scout da tutto il mondo impressionando gli italiani per l’organizzazione, l’entusiasmo che anima tutti i gruppi, e per il loro senso di unità internazionale. Nel 1926 quelli che erano divenuti scout negli anni precedenti assumono la responsabilità ed i compiti di trasferire ai più giovani lo spirito e la tecnica scout, nella convinzione che lo scoutismo è un metodo educativo completo, attivo ed integrale.

Nel 1927 lo scoutismo cominciava a penetrare in quasi tutti gli ambienti quando, inaspettata, giunse la notizia che il Fascismo, allora al potere, aveva decretato lo scioglimento dell’intero movimento Scout in Italia: ai governanti dell’epoca non sfuggì l’ascesa dello scoutismo nella società italiana, né la grande dimostrazione di pace e unione internazionale del 1925.
Fu un durissimo colpo: la storia insegna che in nessun regime dittatoriale può trovare posto un sistema di educazione liberale, volto cioè, alla formazione di coscienze libere e responsabili.
Così, come recita un articolo della Legge scout, gli scouts iniziarono a prepararsi ad affrontare la nuova difficoltà con tenacia e serietà.

Il periodo clandestino (1928-1943)
Dopo lo scioglimento definitivo avvenuto nel ’28, i Reparti deposero insegne ed uniformi: Fiamme e Guidoni vennero ammainati ma l’attività continuò in “borghese”.
Si svolsero regolarmente uscite e campi, e soprattutto si attuò ogni anno nella ricorrenza di S. Giorgio, patrono degli scout, la “rinnovazione della promessa” in tutta Italia.
Anche a Bolzaneto, come tutti gli altri Gruppi, gli incontri in sede e all’aperto continuarono ancora alcuni anni dopo lo scioglimento ufficiale.

Dalla rinascita ai nostri giorni
A Bolzaneto la rinascita è datata 1 maggio 1945, ma i giovani non portarono da subito l’uniforme a causa della scarsità di tessuto adatto, ma si distinguevano per il fazzolettone al collo, come nel primo periodo del 1921. Negli anni successivi lo scoutismo a Bolzaneto alterna periodi difficili a periodi di grande sviluppo: dal 1968 al 1971 si svolge un’intensa azione per portare Bolzaneto a livello di gruppo autonomo. L’operazione riesce e proprio nel 1971 nasce il gruppo Genova 50° con 1 Branco di 23 Lupetti, 1 Reparto di 23 Esploratori, 1 Clan di 15 Rovers.
Nel 1972 la forza propulsiva del 50° aumenta e si decide di aprire due nuovi nuclei a Manesseno ed a Campomorone. Intanto a livello nazionale si discute sull’unione delle due associazioni presenti: l’Associazione Scout Cattolici Italiani
(ASCI) e l’Associazione Guide Italiane (AGI).
Il 4 maggio 1974 si costituisce l’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (AGESCI) nella quale confluiscono tutti gli iscritti AGI e ASCI.
Il gruppo raggiunge la massima espansione numerica nel 1978 con 158 censiti e nel 1991 dà vita, dividendo le sue forze, al gruppo Genova 60° con sede a Pontedecimo.
Nel 2002 è stata chiusa l’unità femminile delle Coccinelle per dar vita ad un unico Branco misto di Lupetti e Lupette.
Attualmente (2013/2014) il gruppo è formato da 27 Lupetti e Lupette, 27 Esploratori e Guide, 12 tra Novizi, Novizie, Rover e Scolte, 13 Capi e 2 Assistenti Ecclesiastici.